Sogno di una vita


SINOSSI

Sola.

E' così che si sente Lara Grant, mentre fugge dalla sua vita.

La colpa per la morte del fratello e dei suoi genitori è troppo grande e l’unica alternativa per non impazzire è scappare da una realtà che, per lei, è finita per sempre.

Cerca un posto dove reprimere il rimorso, dove  la sofferenza non l’annienti e nulla possa ricordarle il passato, ma il dolore è dentro di lei e a niente può giovarle quella fuga.

Si ferma a Denver.

Lì trova lavoro presso il laboratorio di una casa farmaceutica e da subito fa amicizia con Henry Parrin: il vecchio biologo.

La comune pena per la perdita di persone care li unisce e col tempo Henry diventa la sua famiglia.

Insieme a lui si dedica allo studio di un nuovo Farmaco.

In principio Lara non ne comprende l'importanza, ma poi capisce: Henry sta lavorando a un siero che altera i globuli bianchi per renderli iperattivi ed evitare alle cellule di essere attaccate da agenti patogeni.

Ma non è tutto.

Nella Mutazione di un boa albino è celato il segreto che può perfezionare il Farmaco.

Una nuova scoperta porta Lara a mettere in dubbio il suo lavoro e persino se stessa.

La mutazione dei boa albini non è opera dell'evoluzione, bensì di una sostanza radioattiva: il Radion.

A Lara viene mostrata ogni manipolazione genetica compiuta su esseri umani e non, al fine di produrre l'agognato Farmaco e, nonostante ne sia sconvolta, la speranza di riuscire a raggiungere il risultato finale le fa accettare ogni cosa.

Tutto diventa lecito.
Tutto è accettabile in nome della speranza, ma dietro a ciò si nasconde un potere talmente devastante che potrebbe ripercuotersi sull'equilibrio del mondo intero.

Non ci sono limiti all'avidità.

La bramosia di raggiungere l'obiettivo è più forte della certezza del sacrificio di centinaia di esseri viventi, che dopo essere stati sottoposti a devastanti esperimenti vengono abbandonati su un'isola nascosta alla vista del mondo.

Sarà qui che Lara capirà.

Sarà tra queste creature che riuscirà  a ritrovare se stessa.

Ancora una volta si sentirà sopraffatta dal senso di colpa, i fatti la renderanno consapevole di quanto male abbia commesso e si troverà sola a gestire una vita che non saprà più quanto valga la pena vivere.

Diamond è il capo di quelle creature.

Un essere spietato il cui corpo, una volta umano, è ora deturpato dalle spire di un rettile.

La sua ferocia è indiscussa, il suo odio profondo, eppure, più Lara è resa partecipe delle oscenità compiute, più le comprende.

E' in quella realtà che trova la forza di ricominciare  e spinta da una determinazione, che non credeva di possedere, si dona a quelle creature.

Lotta, soffre con loro, finché dalla rabbia, che rasenta la follia, sorge, in lei, un amore profondo per tutto ciò che la circonda.

Non è più sola.

Finalmente si sente parte di qualcosa e, accanto a Diamond, si adopererà per salvare la propria vita e quella degli abitanti dell’isola.

Il male, a cui è stata partecipe, non può essere cancellato, l’odio non può essere dimenticato, ma da quella sofferenza assoluta, sorgeranno valori più grandi del desiderio di vendetta:  

 

la capacità di accettarsi per quel che siamo, il desiderio di mettere in gioco se stessi per un bene maggiore, la volontà di comprendere il diverso, il diritto di esistere anche se la morte sembra sia l’unica alternativa a una vita sbagliata.

 

Ogni sogno può avverarsi, basta non arrendersi mai e continuare a lottare per raggiungerlo e se la vita non dovesse bastare, ciò che arricchirà la nostra anima sarà almeno la consapevolezza di averci provato